La Chiropratica è una professione che nacque nel 1895 da un’intuizione di D.D. Palmer a Davenport, Iowa, negli Stati Uniti, quando esaminando la colonna vertebrale di un bidello che lavorava nel suo ufficio, Harvey Lillard, notò che una vertebra cervicale non era allineata con le altre. Lillard gli confidò che non sentiva più bene da un orecchio in seguito ad una caduta avvenuta 17 anni prima. La colonna vertebrale è l’armatura del sistema nervoso centrale e Palmer era convinto che un’interferenza in uno dei suoi componenti, come la vertebra, potesse causare un malfunzionamento del sistema nervoso. Con questa idea, riposizionò la vertebra disallineata con una manipolazione cervicale e Lillard notò subito uno spiccato miglioramento nel suo udito, da quell’orecchio in cui non sentiva quasi niente da 17 anni!
Su questo concetto Palmer sviluppò questo sistema di attento studio al sistema nervoso e creò la Chiropratica, una tecnica in grado di trovare interferenze nella colonna vertebrale e correggerle per poter consentire al sistema nervoso di svolgere le sue funzioni al 100%. E se consideriamo che questo controlla tutte le cellule, organi e funzioni del corpo umano, è inevitabile vedere quanto sia importante che la colonna vertebrale sia allineata correttamente.
Quando è presente un’interferenza, che i chiropratici chiamano “sublussazione vertebrale”, il corpo reagisce creando delle compensazioni, a livello muscolare, scheletrico e nervoso. Queste sublussazioni si creano in seguito a traumi (come la caduta di Lillard), movimenti ripetitivi, cattive posture e abitudini, una nutrizione non bilanciata o carente, disidratazione, assunzione di sostanze nocive al corpo e di situazioni psicologiche non salutari; non sono dolorose e non creano grossi cambiamenti nel momento in cui si presentano inizialmente, ma col tempo queste vanno a influenzare tutte le strutture circostanti e sono le compensazioni a creare i sintomi, più comunemente il dolore.
Per questo che è di fondamentale importanza controllare lo stato della colonna vertebrale prima che i sintomi si manifestino, così da poter restare in salute ed evitare problematiche più importanti in futuro. Il lavoro del chiropratico è appunto esaminare la colonna e trovare queste sublussazioni, andando a correggerle con manipolazioni vertebrali e introducendo esercizi correttivi specifici per rinforzare muscoli che sono inibiti o malfunzionanti e permettergli di lavorare in armonia con il resto del corpo, oltre a dare consigli su uno stile di vita più sano, che va dall’esercizio fisico all’alimentazione, all’ergonomia sul posto di lavoro, all’attenzione che bisogna dare alla salute della propria colonna, alla cura di mantenimento per evitare di tornare nello stato disfunzionale e doloroso.
Quando non è possibile correggere una sublussazione prima che diventi sintomatica, questa si manifesta in svariati modi in base alle strutture che interessa: mal di schiena, cervicale, ernia del disco, sciatalgia, dolori articolari, artrosi e artriti, mal di testa, emicranie, vertigini, infortuni, spasmi muscolari, formicolio negli arti, perdita di sensibilità, diminuzione di forza muscolare, disfunzioni organiche e molti altri. Questi sono i sintomi più comuni che si presentano al chiropratico, il cui compito è trovare la causa primaria della disfunzione e correggerla, non di intervenire sui sintomi, come l’assunzione di anti-infiammatori o analgesici, il cui unico compito è di far passare il dolore momentaneamente, senza intervenire sulla reale causa del problema. Per questo nella Chiropratica non si fa uso di farmaci o chirurgia, e si adoperano solamente modalità conservative, ovvero le proprie mani (Cheiròs in greco significa “mani”).
La Chiropratica è un’ottima alternativa per chi cerca una terapia naturale e olistica, che guarda all’interezza della persona nella sua sfera strutturale, chimica ed emotiva, e promuove un mantenimento della salute che è innata nell’essere umano ma che nel tempo si è persa a causa dello stile di vita che conduciamo e della società che ci circonda.
