Oggi si celebra il World Spine Day, la giornata internazionale in cui si promuove la salute della colonna vertebrale. Il tema di quest’anno è “Your Back at Work”, ovvero la “Tua Schiena a Lavoro”, un tema molto discusso recentemente, in quanto il mal di schiena è una delle cause più comuni di assenza dal lavoro che comporta costi elevati sia per le singole aziende che per il Sistema Sanitario Nazionale.
Nel Regno Unito, il 12,5% dei giorni di malattia sono da attribuire al mal di schiena, cifra ancora più alta in Svezia dove raggiunge il 13,5%. L’80% di questi sono limitati a 7 giorni di malattia, mentre un restante 15% ha una durata di oltre 1 mese di giorni di malattia, e la notizia ancora più allarmante è che maggiore è il periodo di malattia, minore è la probabilità di tornarci, con il rischio di licenziamento o invalidità permanente. E’ stato anche dimostrato che l’80% della popolazione mondiale soffrirà almeno una volta nella vita di mal di schiena. A giudicare dalle statistiche sembra una condanna a cui pochi si possono sottrarre e perpetuano la convinzione che il mal di schiena sia una patologia invalidante e incurabile. Se si pensa poi che in Europa i costi per il mal di schiena si estendono a 12 miliardi di euro, è facile capire che un grosso problema sta intaccando la salute e l’economia del nostro mondo. E i numeri continuano ad aumentare.
La domanda che sorge spontanea è “Perché questa patologia è così diffusa al giorno d’oggi?”. La risposta è molto semplice e va ricercata proprio nello stile di vita che conduciamo: vita sedentaria, obesità, cibo spazzatura, mancanza di attività fisica, stress. Il corpo umano è stato creato per muoversi, mangiare i prodotti della natura, essere positivo e felice con il mondo che sta intorno, e quando queste funzioni non vengono soddisfatte, si creano problematiche interne che spesso si manifestano con sintomi alla colonna vertebrale, struttura portante del nostro fisico. Facendo una similitudine con un’automobile, quando le si da un carburante diverso da quello che le serve, la macchina non funziona e rischia di rompersi; lo stesso vale se viene “trattata” male, ignorando la manutenzione periodica, tirando le marce, facendo slittare le gomme…prima o poi si usura e i pezzi di ricambio costano cari! Dobbiamo prenderci cura della nostra colonna proprio come dobbiamo prenderci cura della nostra auto, per poter stare bene e funzionare al meglio che possiamo.
Le soluzioni ergonomiche per la salvaguardia della schiena sono in continua evoluzione e spaziano da prodotti per l’ufficio, come sedie, scrivanie e postazioni computer a vere e proprie “Back Schools” in cui vengono insegnate le tecniche corrette per sollevare pesi, muoversi nel proprio ambiente di lavoro, stare seduti e allenare il corpo a sostenere intere giornate di lavoro senza causare danni alla colonna vertebrale. La Chiropratica promuove la salute naturale del corpo e ritiene che questo abbia tutti gli strumenti necessari per restare in salute, a patto che questi vengano nutriti e allenati tutti i giorni, diventando un vero e proprio stile di vita.
“L’armatura” della colonna vertebrale sono i muscoli del “core” ovvero il centro, il nocciolo del corpo che circonda tutta la colonna lombare e l’addome, ed è stato osservato che quando tutti questi sono competenti, nel senso che sono forti e riescono soprattutto a sostenere uno sforzo costante per un periodo prolungato di tempo, la schiena è in grado di funzionare al meglio. Ci sono moltissimi esercizi a corpo libero che chiunque può fare a casa. Nel caso che il mal di schiena fosse già presente, è necessario contattare uno specialista prima di intraprendere degli esercizi di rinforzo, poiché per svolgere correttamente gli esercizi ed evitare un peggioramento della patologia occorre fare esercizi più specifici, che aiutino i singoli muscoli a tornare “in forma” e successivamente si può passare a esercizi più complessi.
Un altro fattore fondamentale nella guarigione e prevenzione del mal di schiena è la soddisfazione sul posto di lavoro. E’ stato provato che le persone a cui piace il proprio lavoro, che hanno orari flessibili, che svolgono mansioni ritenute utili, che hanno autonomia sull’ambiente e sul ritmo di lavoro e che si sentono ascoltati dai propri datori di lavoro impiegano molto meno tempo per tornare a lavorare e si ammalano più difficilmente. Il fattore psicologico non è da sottovalutare, la psicosomatica ricopre un ruolo importantissimo nella nostra salute e non è possibile separare la mente dal corpo. Il sentirsi parte di un gruppo in cui poter parlare liberamente dei propri problemi fisici e di essere aiutati a risolverli, in un ambiente di lavoro fatto su misura per i dipendenti, così da agevolare il lavoro anziché ostacolarlo, sono fattori da prendere in considerazione che riducono lo stress mentale e fisico e riducono il tempo necessario per guarire da un mal di schiena.
La colonna vertebrale è la specialità del chiropratico, che spende anni di studio e anni di esperienza clinica a individuare le cause del mal di schiena per poterle risolvere il prima possibile in maniera completamente naturale, aiutando il corpo a svolgere il suo processo di autoguarigione. Considerando che la colonna vertebrale contiene parte del sistema nervoso centrale, il mezzo che il cervello ha per controllare tutte le funzioni del corpo umano, si può dedurre l’importanza di riportarla e di mantenerla in salute.
