Il Ruolo Del Sistema Nervoso Nell’immunita’ Contro Infezioni Virali E Batteriche

In questo momento, la notizia che il coronavirus è arrivato nella nostra Regione sta creando tanto allarmismo e tanta paura. Sicuramente non è una situazione da prendere alla leggera ed è fondamentale prendere le precauzioni giuste per tutelare sé stessi e i propri familiari. E’ anche giusto avere le informazioni corrette per sapere come muoversi al meglio in questa situazione.

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Tutti i giorni siamo esposti a virus e batteri di diverse entità ed è per questo che siamo dotati di un sistema immunitario in grado di accorgersi di questi agenti esterni e lavorare instancabilmente per contenerli ed eliminarli, senza che questi possano farci ammalare. Quando il sistema immunitario funziona correttamente, non si manifestano sintomi visibili della tentata infezione (quali tosse, rinite, dissenteria, ecc…). Le cellule immunitarie circolano costantemente nel sangue e il loro ruolo è proprio quello di individuare tutto ciò che non fa parte del nostro corpo e che quindi rappresenta una potenziale minaccia per la nostra salute. In presenza di virus o batteri, queste cellule immunitarie segnalano al cervello che è in corso un attacco al sistema e viene iniziata una risposta immunitaria, il cui ruolo è proprio quello di eliminare ciò che non dovrebbe esserci, lasciando  poi una “memoria” di quale agente esterno ha attaccato il corpo per creare un’immunità permanente verso quell’elemento (per questo motivo quando prendiamo la varicella da bambini, non possiamo più prenderla per il resto della nostra vita).

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Questo meccanismo avviene in ogni momento ed è regolato dal funzionamento del sistema nervoso, composto dal cervello (la centralina di comando del corpo che decide cosa deve succedere in ogni istante), dal midollo spinale (il fascio di nervi che si estende dal cervello e passa dentro la colonna vertebrale) e dai nervi spinali (che partono dalla colonna vertebrale per andare a innervare ogni singola cellula del nostro corpo). Il funzionamento delle cellule immunitarie viene regolato da “adrenalina” e “noradrenalina”, due ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali. In presenza di stress o cali glicemici, questi ormoni vengono prodotti in grandi quantità e sopprimono la produzione di immunoglobuline e citochine, elementi fondamentali nella risposta immunitaria.

Ma cos’è lo stress? Utilizzando questo termine indichiamo una tensione, un’energia, che in qualche modo ha un effetto sul nostro corpo. Grazie al sistema nervoso autonomo, siamo in grado di captare segnali provenienti dall’ambiente esterno che ci obbligano ad avere una reazione, un principio che noi chiamiamo “adattabilità”. Più il sistema è adattabile e migliore sarà la sua risposta allo stress, ma è altrettanto valido il concetto opposto, e da qui nascono i problemi. Un sistema che non è adattabile non sarà in grado di reagire correttamente allo stress (che è fondamentale per la vita), quindi nel momento in cui lo stress diventa troppo da gestire, il sistema va in “corto circuito”, creando uno stato di difesa per proteggersi. Noi chiropratici chiamiamo questo stato di difesa una “sublussazione vertebrale” che altera la trasmissione del segnale neurologico, poiché il cervello crea dei cambiamenti a livello di colonna vertebrale per provare a proteggere il suo contenuto più prezioso, proprio il sistema nervoso. Lo stress si può presentare sotto diverse forme, ma possiamo raggrupparlo in 3 macro-categorie: stress fisico, stress chimico e stress emotivo.

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Lo stress fisico è la forza biomeccanica che agisce sul corpo, il quale si trova sempre sotto lo stress costante della forza di gravità. Qui rientrano le posture scorrette, i movimenti sbagliati, i traumi e gli incidenti.

Lo stress chimico è la fisiologia del corpo, come elabora il cibo che mangiamo e l’aria che respiriamo. Peggiore è la qualità del cibo e dell’aria, più stress si crea. In questa categoria rientrano anche i farmaci e tutti quei prodotti chimici e artificiali che non dovrebbero essere digeriti dal nostro organismo.

Lo stress emotivo è quello più conosciuto e a cui tutti attribuiscono il significato di stress. Le situazioni difficili, il rapporto e le relazioni con gli altri e con noi stessi possono essere fonte di pensieri reattivi che alterano il funzionamento del nostro sistema.

La cosa più importante da capire di tutto ciò è che in realtà non c’è nulla di separato, tutti questi stress avvengono in ogni istante della nostra vita e hanno un effetto reciproco, a cui il nostro sistema nervoso deve continuamente adattarsi. Ed ecco dove entra in gioco la Chiropratica.

Il ruolo del chiropratico è quello di individuare dove nel sistema si è creato questo stato tensivo di difesa, la “sublussazione vertebrale” e di correggerla attraverso un aggiustamento, che è molto diverso da una manipolazione. Infatti l’obiettivo dell’aggiustamento non è quello di muovere una vertebra bloccata o ancor meno quello di togliere un sintomo, bensì quello di aiutare il sistema nervoso a ricreare uno stato di agio nell’organismo e ripristinare la corretta comunicazione fra il cervello e tutte le cellule del corpo, partendo dalla premessa che il cervello sa esattamente come far funzionare il nostro sistema. Quindi la cosa più sensata da fare è andare alla causa del problema e lasciare che il corpo reagisca da sé anziché andare solo a togliere artificialmente un sintomo. E’ come se ci fosse un incendio in casa (causa) e cominciasse a suonare l’allarme antincendio (sintomo), e per spegnere l’allarme andassimo a togliergli le batterie (tipo somministrare un farmaco); certo non ci sarebbe più quel rumore fastidioso e le nostre orecchie sarebbero più calme, ma intanto la casa continuerebbe a bruciare. L’aggiustamento chiropratico invece possiamo equipararlo a prendere un estintore e spegnere direttamente il fuoco. L’effetto finale sarebbe sempre lo stesso per le nostre orecchie, ma la casa sarebbe salva.

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Il sistema nervoso autonomo, preposto a gestire tutte le funzioni del nostro corpo senza che noi dobbiamo accorgerci di nulla (digestione, riproduzione cellulare, metabolismo, rigenerazione, battito cardiaco, sistema immunitario, ecc…) utilizza la sua porzione ortosimpatica per avere la reazione allo stress che definiamo “attacca o scappa”, in cui ci dobbiamo preparare a salvarci la vita in una situazione potenzialmente pericolosa. E’ fondamentale che questa reazione sia presente negli esseri viventi, è ciò che ha permesso alla vita di andare avanti ed evolversi proprio grazie al concetto di adattabilità di cui parlava Darwin. Quando invece queste situazioni di pericolo non ci sono, cioè durante la maggior parte della giornata e soprattutto di notte, è il sistema parasimpatico che si deve occupare di tutte quelle funzioni di “digestione e rigenerazione” che ci permettono di vivere tranquilli e in salute. Quando passiamo troppo tempo in uno stato tensivo ortosimpatico, il sistema non è più adattabile e siamo costantemente sotto stress, con il risultato finale che la qualità della nostra salute comincia a deteriorarsi e i sintomi di questa disfunzione affiorano (cioè qualsiasi tipo di sintomo).

E’ stato dimostrato come gli aggiustamenti vertebrali riducano il tono del sistema nervoso ortosimpatico, aumentando la produzione di immunoglobuline, il flusso del sistema circolatorio e linfatico. La conseguenza è che l’organismo può ricominciare i processi rigenerativi che portano ad uno stato di salute, e se la risposta allo stress è più contenuta ed efficace, le ghiandole surrenali produrranno adrenalina e noradrenalina in quantità minori, evitando che le cellule immunitarie vengano soppresse. Quindi la Chiropratica aiuta a migliorare il sistema immunitario e a combattere le infezioni da virus e batteri.

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Una volta che il sistema funziona meglio e il cervello ha maggior controllo del corpo è fondamentale supportarlo nei processi guaritivi dandogli il giusto nutrimento e movimento.

Ecco 7 consigli pratici per aiutare il sistema immunitario a essere forte:

  1. Fai controllare e aggiustare il tuo sistema nervoso e la tua colonna vertebrale regolarmente.

  2. Bevi tanta acqua, indicativamente 1 litro per ogni 25 kg di peso.

  3. Aumenta il consumo di vitamina D3 e vitamina C, mangia frutta e verdura di stagione.

  4. Aumenta il consumo di Omega-3.

  5. Vai a letto presto e dormi almeno 6-7 ore.

  6. Riduci il consumo di grani e zuccheri (alcol compreso).

  7. Muoviti regolarmente.

È più facile preparare e prevenire che riparare e pentirsi.
— HARVEY B. MACKAY