Gli effetti dello stress sulla postura (2 di 3)

evoluzione della postura

Come discusso nell'articolo precedente, lo stress influenza il nostro corpo in maniera negativa quando diventa cronico, e la postura ci da una mano a capire cosa succede all'interno del nostro corpo.

Qualsiasi tipo di stress crea uno schema molto prevedibile di squilibri muscolari.

Il Dr. Vladimir Janda della Repubblica Ceca, fu uno dei primi a riconoscere questi schemi in persone con lesioni neurologiche come una paresi cerebrale e ictus. Da bambino soffrì di poliomielite, quindi questi aspetti neurologici gli stavano a cuore.

Se osservate un bambino con una paresi cerebrale, noterete dei classici schemi di spasticità (rigidità) nel sistema muscolare. Il fatto è che questi muscoli sono esattamente gli stessi che si irrigidiscono e si accorciano quando il cervello e il sistema nervoso centrale percepiscono una situazione di stress.

Il Dr. Janda identificò la postura “upper crossed” e la “lower crossed” (posture incrociate) come delle condizioni classiche che si presentano per via di questi schemi motori.

La sindrome da postura “crossed”

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La sindrome “upper crossed” è caratterizzata da una tensione dei muscoli sotto-occipitali (quelli appena sotto la base del cranio, la cui funzione è di alzare la testa per guardare allo schermo del computer) e dei muscoli pettorali nella parte davanti del corpo. Quando questi muscoli si contraggono, un riflesso neurologico chiamato “inibizione reciproca” causa i muscoli antagonisti, cioè quei muscoli che hanno una funzione esattamente opposta, a indebolirsi e ad allungarsi (in questo caso gli stabilizzatori delle scapole e i flessori profondi del collo).

Così si crea la classica postura piegata in avanti a livello della colonna dorsale, con la testa portata in avanti e le spalle ricurve all’indentro, che porta a diverse sintomatologie come mal di testa, cervicale, mal di schiena, mal di spalle e anche al tunnel carpale, insieme ad altre problematiche alle braccia e alle mani.

La sindrome “lower crossed” ha un funzionamento analogo che causa un’inclinazione in avanti del bacino e comprime le articolazioni posteriori della colonna lombare perché i muscoli flessori delle anche (Iliopsoas) si accorciano insieme ai muscoli estensori della colonna (Erector Spinae). Questa compressione causa un’inibizione degli addominali e dei glutei, e sintomi come il classico mal di schiena, mal di ginocchio, male alle anche e anche la fascite plantare.

 

La vita sedentaria è la causa numero 1 di questi tipi di postura, in quanto ci costringe a stare seduti davanti a un computer senza la possibilità di mantenere i muscoli allenati, e a complicare la situazione c’è lo stress emotivo causato dal poco movimento in primis, che non ci permette di attivare determinati circuiti neurologici che rilasciano endorfine (l’ormone che ci fa stare bene), e dagli stress di tutti i giorni, come il traffico, le cattive notizie al telegiornale (per favore tenete la TV spenta al mattino se volete cominciare meglio la giornata!!!), il capo che ci stressa a lavoro, e chi più ne ha più ne metta.

Come si può prevenire o curare questa postura così dannosa per il nostro corpo? Leggi il prossimo articolo per scoprire i passi necessari per poterlo fare!