Una nuova ricerca condotta dal Professor Wontae Gong, PhD, PT, dimostra che ricevere degli aggiustamenti chiropratici al bacino può aiutare a saltare più in alto. Questa ricerca consolida ancora di più l’idea di molti professionisti e squadre che offrono le cure chiropratiche ai loro atleti. Oltre alla prevenzione degli infortuni, questo studio conferma che la Chiropratica aiuta a migliorare la performance sportiva.
Il bacino è la struttura che regola il movimento delle anche e della colonna lombosacrale e permette il trasferimento di carico fra la parte alta del corpo e le gambe. La sua posizione è il fattore più critico per determinare l’allineamento e la postura del corpo umano. Solo quando il bacino è in posizione neutra si può raggiungere la postura corretta, muovere la parte sopra e sotto del corpo in maniera dinamica e migliorare la camminata e le azioni di tutti i giorni.
Una differenza di lunghezza delle gambe (DLG) peggiora a causa di un disallineamento e rotazione del bacino, ma questa si può correggere con delle manipolazioni ad alta velocità e bassa amplitudine (high-velocity and low-amplitude, HVLA), utilizzate tutti i giorni dai chiropratici. La correzione della DLG comporta una riduzione di dolore, un incremento di mobilità articolare e un miglioramento della postura.
In questo studio, 30 giovani atlete universitarie con una DLG di almeno 10 mm sono state divise in due gruppi: il primo ha ricevuto degli aggiustamenti chiropratici HVLA al bacino, mentre l’altro ha solo fatto stretching dei muscoli collegati al bacino. I risultati sono stati sorprendenti; il gruppo che ha soltanto fatto stretching non ha avuto un incremento significativo nell’altezza del salto verticale (0.4 cm in media) o nella correzione della DLG (2.3 mm in media), ma il gruppo che ha ricevuto le manipolazioni ha avuto un miglioramento di 3.5 cm nel salto verticale e una riduzione della DLG di 8.2 mm.
Bilanciare la parte destra e sinistra del bacino aiuta a riposizionare le anche nella posizione corretta e a correggere la lunghezza dei muscoli che agiscono su di esso (retto del femore, sartorio, gluteo massimo e ischiocrurale), permettendogli di funzionare meglio e così aumentare l’altezza del salto verticale.
Fonte:
